Piero Dorazio

Biografia

Nasce a Roma il 39 giugno 1927.

Nel 1942-43 inizia a frequentare lo studio del pittore Aldo Baldinelli, dipinge nature morte e paesaggi. Al termine della guerra mondiale studia alla Facoltà di Architettura dell’Università i Roma “La Sapienza”.

Nel 1945 assieme ad Achille Perilli, Mino Guerrini, Carlo Aymonimo, Alfio Barbagallo e Renzo Vespignani fonda il gruppo Ariete e poi il gruppo Arte Sociale.

Nel 1947, con Turcato, Maugeri, Sanfilippo e Carla Accardi fonda il gruppo Forma 1. Nello stesso anno si reca per la prima volta a Parigi, dove grazie a Gino Severini, conosce i maggiori artisti internazionali, Georges Braque, Fernand Leger, Hans Arp e Alberto Magnelli.

Nel 1948 espone alla Quadriennale di Roma e al “Salon des Realites Nouveles” di Parigi.     Nello stesso anno a Roma insieme ad Atanasio Soldati ed Ettore Sottsass organizza la mostra “Arte astratta in Italia”

Nel 1953 si trasferisce a New York e stringe legami con molti artisti americani. Nel 1954 la Gallery Rose Fried ospita la sua prima mostra a New York 1956, 1958 viene invitato alla Biennale di Venezia. 1959, partecipa a Documenta 2 a Kassel.

Nel 1960 si presenta con una grande sale alla Biennale di Venezia

Nel 1960 ritorna negli Stati Uniti, all’ Università di Filadelfia in Pensylvania, dove riceve l’incarico di riorganizzare e dirigere il dipartimento delle Belle Arti, incarico che ricoprirà per i successivi 10 anni, insegnando un semestre all’anno

Nel 1961 riceve il Prix Kandinsky e il premio della Biennale di Parigi (un milione di Franchi che rifiuta per protesta contro la politica francese di guerra in Algeria).

Nel 1965, partecipa alla mostra “The ResponsiveEye” al Museum Art di New York , Nel 1966 nuovamente con una personale alla Biennale di Venezia.

1967, con Giuseppe Ungaretti per conto la Galleria Im Erker di San Gallo in Svizzera, una raccolta di 20 poesie del poeta e 14 litografie di Dorazio.

Nel 1968 Si stabilisce per sei mei a Berlino invitato dall’ Accademia tedesca. Negli anni Settanta, si stabilirà definitivamente a Canonica Todi, in un eremo camaldolese restaurato. Si dedicherà alla pittura, scenografie e costume per il Teatro alla Scala e ai libri d’artista, dedicandosi alla produzione di stampe e incisioni.

Nel 1979 ha luogo una grande retrospettiva in Francia, al Musee d’Art Moderne de la Ville de Paris. La mostra viene successivamente presentata alla Albright-Knox Art di Buffalo.

1983 apre una retrospettiva alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. Nel 1986 riceve il premio di San Luca.

1988 nuova personale alla Biennale di Venezia e al PAC di Milano. Nel 2000 la Galleria di Achim Moeller di New York presenta una importante rassegna di lavori degli anni 50, nello stesso anno riceve il Premio Scipione dalla Fondazione Carima. Nel 2001 si inaugura la mostra “Dorazio Jazz”, presso il Museion di Bolzano. Nel 2003 la grande retrospettiva all’Institut d’Art Modern a Valencia.

La Galleria Planetario ha esposto la personale di Dorazio nel 1980 presentata da Nello Ponente e nel 1986 presentata da Guido Ballo.

Piero Dorazio, muore a Perugia il 17 maggio 2005

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