Emilio Vedova

Biografia

Vedova nasce a Venezia, 9 agosto 1919, da famiglia operaia.

Autodidatta, ha cominciato a disegnare, dipingere fin dagli anni Trenta su figure e architetture. Giovanissimo, nel 1942, aderisce al movimento “Corrente”.

Tra i protagonisti dell’Arte in Italia, espone al premio Bergamo,

Antifascista, partecipa tra il 1944 e il 1945 alla Resistenza

È tra i firmatari del manifesto Oltre Guernica. Nello stesso anno a Venezia è tra i fondatori della “Nuova Secessione Italiana” poi “Fronte Nuovo delle Arti”.

Dopo il conflitto, Vedova partecipa al manifesto del Realismo di pittori e scultori, Oltre Guernica, Al Fronte Nuovo delle Arti e al Gruppo degli Otto (Afro, Turcato, Corpora, Moreni, Viani, Santomaso, Birolli) riuniti attorno al critico Lionello Venturi

Nel 1948 partecipa alla sua prima Biennale di Venezia, manifestazione che lo vedrà spesso protagonista: nel 1952 gli viene dedicata una sala personale,

Nel 1955 partecipa alla prima Documenta di Kassel, l’anno dopo gli viene assegnato il Guggenheim International Award.
Nel 1954, alla II Biennale di San Paolo, vince un premio, soggiornerà per altri tre mesi in Brasile per conoscere la realtà del Paese che lo colpirà profondamente realizzando

Emilio Vedova dipingerà le grandi tele del ciclo della protesta, del ciclo della natura, dello scontro di situazioni che lo pongono tra i maggiori artisti dell’informale europeo.

Nel 1960 riceve il Gran Premio per la pittura alla Biennale di Venezia nello stesso anno realizza le scenografie ed i costumi per l’opera Intolleranza ’60 di Luigi Nono

Tra il 1963 e il 1965 si trasferisce a Berlino in qualità di “Artist in residence” invitato dalla Ford Foundation, dove esegue i Plurimi del ciclo Absurndes Berliner Tagebuch, con queste opere Emilio vedova supera la collocazione a parete delle opere realizzando una via tra scultura e pittura.

Per il padiglione italiano all’Expo ’67 di Montreal crea un collage-luce in cui piccole lastre proiettano immagini mutevoli in un grande spazio asimmetrico.

Intensa l’attività didattica di Emilio Vedova nelle Università americane, poi a Salisburgo e all’ Accademia di Venezia
Nel 1985 lavora al formato circolare i Grandi Dischi, saranno esposti in molti musei.

Nel 1998 una mostra personale al Castello di Rivoli

Emilio Vedova, oltre alla pittura si occupò con grande successo alla grafica e incisione, partecipando a molte manifestazioni nazionali e internazionali ricevendo vari premi.

Nel 1980 la Galleria Planetario dedica una personale presentata da Pierre Restany con grandi opere su tela, plurimi e binari

Emilio Vedova muore a Venezia il 25 ottobre 2006
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